Docente Barbara Pieruccetti. Teatro Greco strettamente correlato anche con il programma della recitazione in versi. Lavoro sul corpo comico, attraverso autori di epoche varie, a partire da Aristofane fino ad oggi con particolare attenzione a Pirandello.
RECITAZIONE IN VERSI (Docente Barbara Pieruccetti - 3 h a settimana)
Docente Barbara Pieruccetti. Studio di liriche che coinvolgano gli autori stranieri accreditati. Studio della Divina Commedia (Inferno, Canto 26 e Paradiso Canto 33 ed altri eventuali canti a scelta dell’allievo). Studio del teatro in versi, attraverso brani di autori quali D’annunzio, Foscolo, etc.
DIZIONE (Docente Fabrizia dI Francesco - 1/30 h a settimana)
Docente Fabrizia Di Francesco . Consolidamento dello studio fatto nel corso del primo anno. Approccio ed esercizio di lettura interpretativa.
STORIA DEL TEATRO (Docente Morena Rastelli – 1/30 h a settimana)
Docente Morena Rastelli. Il settecento in Italia ed in Europa, L’Illuminismo ed il Teatro Francese, il Teatro in Italia. Goldoni- Gozzi- Alfieri. L’Ottocento, il Teatro romantico, il divismo. Panoramica sui grandi attori del teatro dell’Ottocento\Novecento italiani e stranieri, il teatro borghese, il Novecento in Italia ed in Europa. La nascita della regia e della pedagogia teatrale. Italia, Francia Russia. Artaud ed il teatro delle crudeltà. Stanisvlavskji, Mejerchol’d, Grotowsky, Copeau, Costa, Barba. Pirandello, Checov, P. Brook, G. Strehler, L. Squarzina, L. Ronconi. Il teatro americano, O’Neil, Tennesse Williams. Il teatro sperimentale e d’avanguardia. Autori contemporanei Maraini, Bordon, Ruccello, Fò. Le lezioni saranno integrate da letture di brani inerenti al programma e da proiezioni video delle opere più importanti.
RECITAZIONE IN VIDEO (Docente Toni Fornari e Daniela Marra - 3 h a settimana)
Docente Toni Fornari e Danieka Marra. Le lezioni si svilupperanno intorno allo studio e all’acquisizione degli strumenti tecnici dei più importanti metodi di recitazione per film acting in maniera pratica, con applicazione immediata su un progetto (sceneggiatura) cinematografico scritto ad hoc (Stanislawsky- Jeremiah Comey cold reading method- Strasberg Actor Studio Method).
IMPROVVISAZIONE (Docente Gaetano Massaro - 1/30 h a settimana)
Docente gaetano Massaro. Studio della tecnica del Coro Neutro e del Corpo Comico (tecnica del Ping-Pong). Improvvisazione quale partenza per arrivare alla scrittura scenica codificata del testo.
MOVIMENTO SCENICO (Docente Alberto Bellandi - 1/30 h a settimana)
Docente Alberto bellandi. Il corpo è lo strumento che l’attore ha a disposizione per esprimere la propria creatività all’interno di uno spazio scenico sottoposto a leggi e tensioni diverse da quella vita quotidiana: un corpo in grado di esporsi alla visione pubblica, capace di gestire le dinamiche della scena, in grado di dominare il gesto, il suono, il linguaggio fisico e il linguaggio verbale. Un corpo inteso come strumento va quindi studiato per capirne i meccanismi, le dinamiche interne, le potenzialità inespresse. Va accordato, messo in relazione attiva con gli altri elementi della scena: spazio, oggetti, compagni. Va potenziato e perfezionato in modo da essere sempre più preciso nella fase espressiva, nella trasmissione di senso o di significato che è il vero fine artistico. Attraverso il training di movimento scenico si impara a gestire l’equilibrio, la coordinazione, la velocità, la reattività del nostro strumento-corpo. Si capisce come equilibrare le tensioni in modo che non si accumulino in alcune zone lasciando dei vuoti in altre. Si acquisiscono forme che ci permettono di controllare le linee del nostro corpo e percepire in modo sempre più dettagliato qual è la nostra immagine e quali sono le dinamiche e le forze che la sostengono, sviluppando così una particolare sensibilità, extraquotidiana, dello stare in scena.
METODO MIMICO E COMMEDIA DELL’ARTE (Docente Ivano Picciallo-Igor Petrotto - 1/30 h a settimana)
Docente Ivano Picciallo – Igor Petrotto. Il Metodo Mimico si propone come allenamento progressivo dei mezzi espressivi per una migliore comunicazione e comprensione di sé e della realtà; per imparare ad acquisire padronanza dei gesti e della voce, utilizzando il corpo come strumento di realizzazione e comunicazione. Appropriazione dei valori legati alla fisicità ed alla gestualità della nostra natura umana, nel senso di una educazione che volga alla liberazione dagli stereotipi comportamentali ed alla rimozione di quelle inibizioni di ordine sociale e convenzionale che impediscono di fatto la libera e compiuta espressione dell’individuo.
INGLESE (Docente Denise McNee - 1/30 h a settimana)
Docente Denise McNee. Il corso vuole riuscire a dare autonomia all’allievo che dovrà affrontare studio ed esecuzione di brani in lingua per scene e provini. Tecnica fonetica e pratica della lingua inglese abbinata al canto e in genere al teatro musicale.
ANALISI DEL TESTO (Docente Ivan Olivieri - 1/30 h a settimana)
Gli obiettivi di questo lavoro sono:
- Acquisizione degli strumenti per un corretto approccio di studio ad un testo. Analisi del testo.
- Acquisizione di consapevolezza nell’attore, sia di sé, sia del percorso del proprio personaggio.
- La disciplina nel lavoro dell’attore.
- Traduzione del testo in azioni specifiche, precise e necessarie individuate mediante l’analisi del testo e dei suoi sottotesti.
Allievi I Anno: scene tratte dalla ricchissima produzione di W. Shakespeare, sia per l’altissima qualità poetica delle sue opere, sia per poter vagliare una più ampia gamma tipologica di situazioni e personaggi.
Allievi II Anno: scene della drammaturgia teatrale contemporanea. In questo caso sarà privilegiato il lavoro sul non detto e sull’individuazione dei sottotesti.
Modalità di lavoro: L’intenzione è quella di approcciare il lavoro sui testi con la stessa qualità e metodologia usate per l’allestimento di uno spettacolo professionale.
Le lezioni non saranno suddivise al loro interno in sezioni specifiche (dizione, acrobatica, voce ecc..) ma, attraverso il lavoro di studio e di analisi dei testi, si presterà attenzione, di volta in volta, alle qualità individuali di ogni allievo intervenendo in maniera mirata laddove ce ne sia bisogno. Una parte degli incontri potrà essere dedicata all’allenamento dell’attore. A prescindere dalla modalità adottata, il lavoro prevede due ambiti di studio piuttosto specifici: lo studio del testo e la costruzione delle azioni per una possibile mise en espace; il lavoro dell’attore su se stesso.
IL TESTO
Il lavoro di studio del testo passerà principalmente attraverso queste fasi: Il testo e il suo contesto
Il testo e la sua funzione.
Le caratteristiche stilistiche e strutturali del testo.
Testo e sottotesto: il non detto e il non scritto: fondamentale nella costruzione del personaggio è l’individuazione dei suoi sottotesti. Non sempre ciò che il personaggio dice corrisponde a ciò che egli pensa. È quindi interessante scovare cosa si nasconde sotto le sue parole. Essere consapevoli del “vero pensiero” del personaggio ci consente di renderlo estremamente credibile e rende il gioco della recitazione più divertente e interessante.
LA COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO
Studio del personaggio alla ricerca delle sue caratteristiche peculiari: biografia del personaggio. Le qualità fisiche e di movimento del personaggio. Il suo ritmo. La qualità del pensiero del personaggio. Il personaggio e il suo obiettivo. Il personaggio e la sua evoluzione nello sviluppo del testo. Il personaggio e la sua relazione con gli altri personaggi in funzione al suo obiettivo. Il lavoro di studio sul testo e sul personaggio presuppongono in maniera irrinunciabile un’altissima dedizione al lavoro dell’attore su se stesso.
IL CORPO
Ognuno di noi è legato a delle abitudini che ne determinano la postura, il modo di camminare, di gesticolare, di parlare e di relazionarsi. Per poter interpretare un personaggio dobbiamo conoscere quali sono le nostre abitudini fisiche perché solo in questo modo potremo decidere di assecondarle o di modificarle a servizio del personaggio che andremo a interpretare.
LA VOCE
L’uso della voce è molto importante per un attore e come esistono abitudini del corpo, così esistono abitudini nel modo di parlare, di respirare e di emettere il suono. Esiste una tecnica di emissione della voce che ci permette una migliore sonorità ma soprattutto una economia delle sforzo vocale. Anche in questo caso è importante la consapevolezza delle proprie caratteristiche per poter ampliare le possibilità di impiego, di controllo e di variazione nella recitazione.
LA DIZIONE
È molto importante conoscere il nostro modo di parlare e capirne gli eventuali limiti. La dizione non è solo il parlare bene ma soprattutto il parlare in maniera corretta. La lingua italiana ha delle regole che derivano da una lunga storia evolutiva, regole che vanno conosciute e applicate. Anche in questo caso, solo conoscendone la forma corretta si potrà scegliere di tradire la lingua o di assecondarla ai fini della costruzione del personaggio e del testo.
L’ATTORE E LO SPAZIO SCENICO
Lo spazio in cui ci muoviamo condiziona costantemente il nostro modo di essere e di relazionarci. Obiettivo dell’attore sarà principalmente quello di conoscere lo spazio in cui agisce per poterlo sfruttare al meglio. Il nostro personaggio si relazionerà in maniera diversa, sia fisicamente che psichicamente, in base al tipo di spazio in cui si troverà ad operare.
L’ATTORE NELLA RELAZIONE CON L’ALTRO
L’acquisizione di una buona capacità di ascolto con i compagni di lavoro favorirà la qualità del lavoro personale e del lavoro d’insieme offrendo innumerevoli possibilità e stimoli e limitando il margine di rischio e di errore. Nello studio del testo, si vedrà poi che ogni personaggio avrà verso un altro personaggio una pulsione precisa e di conseguenza un approccio fisico differente.
Ognuno di noi ha un suo vissuto personalissimo, più o meno ricco, più o meno vario. Per poter interpretare un personaggio al meglio e arricchendolo fino alla credibilità, dobbiamo conoscere le nostre zone più nascoste. In questo modo potremo utilizzare il nostro vissuto per trasferirlo al personaggio che andremo ad interpretare qualora sia richiesto. Il lavoro sulla parte emotiva, essendo materia molto delicata, verrà affrontato solo in relazione allo studio del personaggio.
MATERIE AGGIUNTE PER ALLIEVI CHE HANNO SCELTO IL CORSO COMPLETO
TECNICA E CONTROLLO DEL MOVIMENTO/DANZA (Docente Francesca Zaccherini – 1h a settimana)
Docente Francesca Zaccherini. Il corso, attraverso le tecniche di base della danza classica, contemporanea e moderna prevede lo studio delle prime forme di coordinazione e dei principi fondamentali statici, dinamici e ritmici (equilibrio, peso del corpo, movimento del corpo nello spazio) per dare all’attore gli strumenti idonei ad acquisire un buon controllo del corpo e del movimento scenico.
TEATRO MUSICALE (Docente Laura Ruocco - 3 h a settimana)
Docente Laura Ruocco. Riscaldamento muscolare con tecniche miste (streching attivo e passivo, realising). Studio del movimento nello spazio (linee, diagonali, etc.). Studio delle dinamiche fisiche e di movimento con finalità attoriali (es. cadute, ubriacature) o con posture legate ad una caratteristica particolare del personaggio (zoppo, cieco, etc.). Studio coreografico associato al canto e alla recitazione, su materiale di repertorio della commedia musicale italiana e americana con personale studio interpretativo. Storia del teatro musicale italiano e straniero in relazione alle opere scelte e sulle quali si affronta anche il lavoro individuale. Preparazione di un assolo cantato\danzato e recitato. Storia del Teatro Musicale dal 1950 ad oggi.
CANTO/VOCALIST LAB (Docente Chiara Tavolieri - 2 h a settimana)
Canto: Riscaldamento vocale e diaframmatico con approfondimento dello studio della tecnica vocale. Canto solista e corale con approfondimento dello studio armonico.
Vocalist lab: La materia mira all’affinamento dell’orecchio musicale, attraverso la pratica del canto corale. In questo ambito, la voce viene messa completamente al servizio della musica. Gli studenti non canteranno semplicemente delle melodie, ma costruiranno, anche ad orecchio, un accompagnamento musicale usando le proprie voci come veri e propri strumenti percussivi ed armonici.
Tutti i programmi sono da considerarsi naturalmente di massima, ed è nella discrezionalità del docente adattarli alle sensibilità e alle capacità dei ragazzi, pur salvaguardando al massimo il rispetto del programma stabilito.
LA SCUOLA
• Selezione
• Progr. 1° anno
• Progr. 2° anno
• Moduli biennio
• Progr. 3° anno